Home » Indennità una tantum di 100 euro
Tra le varie disposizioni, è stata confermata in via definitiva l’introduzione di un bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti da erogare unitamente alla tredicesima mensilità.
Il bonus spetta però solo al verificarsi di determinate condizioni e precisamente:
- Reddito complessivo non superiore a 28.000 euro.
- Presenza di coniuge non legalmente ed effettivamente separato ed almeno un figlio fiscalmente a carico (reddito inferiore a 2.840,51 euro ovvero 4.000 euro se di età inferiore a 24 anni). Se il figlio è nato fuori dal matrimonio, deve essere riconosciuto, adottivo o affidato.
- In alternativa almeno un figlio fiscalmente a carico in assenza di altro genitore ovvero l’altro genitore non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, ovvero se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato.
- L’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati) sia di importo superiore alle detrazioni da lavoro dipendente spettanti.
Il bonus verrà erogato dal datore di lavoro solo dietro regolare richiesta autocertificata del lavoratore dipendente, dichiarazione che deve riportare anche il codice fiscale del coniuge e dei figli.
Il datore di lavoro recupererà il bonus mediante compensazione su modello F24, fatto salvo verifica in sede di conguaglio circa l’effettiva spettanza del bonus stesso.